Call “Accelerating the Best Use of technologies”: info generali e ammissibilità
La Commissione Europea, nell’ambito del programma Digital Europe, ha lanciato la call “Accelerating the Best Use of technologies (DIGITAL-2024-BESTUSE-06)“. Il budget complessivo è di 1 mln di €. La deadline per la presentazione delle proposte è fissata al 29 maggio 2024, ore 17:00 Brussels time.
Gli stakeholders della call “Accelerating the Best Use of technologies” sono le autorità nazionali, regionali e locali, ma il consorzio può coinvolgere anche altre organizzazioni pubbliche e private pertinenti o qualsiasi altra organizzazione (come il mondo accademico o la società civile) che partecipa alle attività di trasformazione e interoperabilità del governo digitale.
Nell’ambito della call sull’intelligenza artificiale, i richiedenti (beneficiari ed entità affiliate) ammissibili devono: essere persone giuridiche (enti pubblici o privati); essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili. I Paesi ammissibili sono gli Stati membri dell’UE (compresi i Paesi e territori d’oltremare (OCTs)) e Paesi extra UE (Paesi EEA e Paesi associati al programma Digital Europe). Non sono ammissibili: persone fisiche, organizzazioni internazionali (a meno che non si tratti di organizzazioni internazionali di interesse europeo), enti privi di personalità giuridica, organismi dell’UE (ad eccezione del Centro comune di ricerca della Commissione europea) e associazioni e gruppi di interesse (le entità composte da membri possono partecipare come “beneficiari unici” o “beneficiari senza personalità giuridica”).
Le proposte devono essere presentate da: un consorzio composto da un minimo di cinque amministrazioni nazionali competenti o un soggetto giuridico designato ad agire per loro conto da cinque diversi Stati membri dell’UE.
Background dell Call “Accelerating the Best Use of technologies”
L’obiettivo dell’Interoperable Europe Act è assistere l’UE e gli Stati membri nel garantire la fornitura senza interruzioni di servizi pubblici, che sono interoperabili per impostazione predefinita, a livello transfrontaliero per cittadini e imprese. Si tratta di un passo essenziale per raggiungere in modo significativo l’obiettivo digitale dell’Europa di fornire servizi pubblici chiave accessibili online al 100%. Per raggiungere questo obiettivo, il regolamento crea un ecosistema di soluzioni di interoperabilità condivise per il settore pubblico dell’UE che consentirà alle amministrazioni a tutti i livelli di fornire servizi pubblici transfrontalieri. Istituisce inoltre un nuovo quadro di cooperazione per le pubbliche amministrazioni dell’UE con al centro l’Interoperable Europe Board. Questa CSA contribuirà a istituire un meccanismo di collaborazione complementare, in base al quale gli Stati membri possono progredire congiuntamente nello sviluppo di servizi pubblici digitali transfrontalieri e sviluppare capacità per l’attuazione dell’Atto per l’Europa Interoperabile.
Obiettivi della call
L’obiettivo del decennio digitale prevede che tutti i principali servizi pubblici siano online entro il 2030. Questi dovrebbero essere disponibili anche per i cittadini e le imprese di altri Stati membri, senza discriminazioni. Il futuro Interoperable Europe Act costituirà un motore significativo in tal senso, sostenendo gli sforzi degli Stati membri nel campo dell’interoperabilità transfrontaliera e dello scambio di dati. Questa azione contribuirà a creare capacità negli Stati membri per attuare con successo l’Atto e preparare il terreno per le relative misure di sostegno. L’Atto prevede la possibilità di istituire progetti di sostegno all’attuazione delle politiche, che possono basarsi su soluzioni esistenti sull’Interoperable Europe, ma possono anche identificare soluzioni di interoperabilità mancanti da sviluppare. Le misure di innovazione possono sostenere lo sviluppo e l’adozione di soluzioni innovative di interoperabilità nell’UE, attraverso il coinvolgimento di attori GovTech o la creazione di un sandbox normativo sull’interoperabilità. Questi sforzi possono anche essere assistiti dalla formazione, dalla condivisione di esperienze, dalle revisioni tra pari e dall’uso di un sandbox normativo sull’interoperabilità. È necessaria una collaborazione rafforzata tra gli Stati membri per avviare progetti comuni a sostegno dell’interoperabilità transfrontaliera. Questa CSA mira a creare i presupposti affinché gli Stati membri possano lavorare insieme, identificare congiuntamente le esigenze e sviluppare una piattaforma per la sensibilizzazione, l’ideazione e il pilotaggio delle risorse di interoperabilità necessarie per i servizi pubblici digitali transfrontalieri. Ciò potrebbe portare a soluzioni di interoperabilità riutilizzabili che potrebbero essere presentate all’Interoperable Europe Board e alla fine diventare etichettate come soluzioni Interoperable Europe. L’azione sarà quindi fondamentale per predisporre un efficace piano di sensibilizzazione per la prossima fase di sviluppo e sperimentazione del servizio pubblico digitale transfrontaliero.