Il 2023, l’UE festeggia il 30º anniversario del mercato unico. Istituito il 1º gennaio 1993, in seguito alla firma del trattato di Maastricht il 7 febbraio 1992, si tratta di uno dei maggiori risultati dell’integrazione europea. Consente la libera circolazione di merci, servizi, persone e capitali nell’UE, semplificando la vita dei cittadini e offrendo nuove opportunità alle imprese. Inizialmente era composto da 12 paesi dell’UE: Belgio, Danimarca, Germania, Irlanda, Grecia, Spagna, Francia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Regno Unito. Oggi il mercato unico comprende i 27 Stati membri, oltre a Islanda, Liechtenstein e Norvegia, e la Svizzera vi ha parzialmente accesso.
Nell’arco di questo trentennio, si è avuta un’integrazione del mercato senza precedenti tra le economie degli Stati membri, fungendo da motore per la crescita e la competitività e sostenendo il potere economico e politico dell’Europa a livello mondiale. Ha inoltre svolto un ruolo chiave nell’accelerazione dello sviluppo economico dei nuovi Stati membri che hanno aderito all’UE, eliminando le barriere all’ingresso e stimolando la crescita.
In tempi più recenti, il mercato unico ha giocato un ruolo cruciale per sostenere l’Europa a fronteggiare la crisi legata alla pandemia di COVID-19 e la crisi energetica derivante dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Preservare e rafforzare l’integrità del mercato unico resterà essenziale per consentire all’Europa di rispondere alle nuove sfide in modo coordinato e continuare a sostenere la competitività delle economie europee.
In particolare, i principali vantaggi del mercato unico sono:
- creazione di nuove opportunità per cittadini e imprese;
- definizione di un quadro di valori e standard comuni;
- supporto alla crescita del business e al superamento di momenti difficili;
- supporto per individuare soluzioni alle nuove sfide che si prospettano.
Fonte: https://single-market-economy.ec.europa.eu/single-market/30th-anniversary_en