
ICSC e spoke 5 “Ambiente e disastri naturali”: bando a cascata
L’Università di Bari ‘Aldo Moro’, Spoke 5 – “Ambiente e disastri naturali” del Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing (ICSC), ha attivato un nuovo bando per supportare attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Il budget totale disponibile è di 493.051 € e la deadline per la presentazione delle proposte è fissata al 28/11/2024, 12:00.
Come indicato sul portale ICSC, l’obiettivo di questo spoke è lo sviluppo di metodologie per il monitoraggio delle strutture fisiche artificiali (edifici, strade ecc.) e degli ambienti naturali (corsi d’acqua, pendii ecc.) in grado di mitigare i rischi collegati al loro deterioramento. Grazie alle risorse computazionali di ICSC, lo Spoke 5 realizzerà quindi i cosiddetti “gemelli digitali”, ovvero dei modelli virtuali degli ambienti e delle infrastrutture che si intendono studiare per prevederne il comportamento, in riferimento ai disastri naturali o all’evoluzione delle condizioni ambientali.
Tematiche del bando dello spoke 5 “Ambiente e disastri naturali”
Precisamente, il bando ha l’obiettivo di finanziare 2 progetti condotti da enti pubblici o privati, comprese aziende, esterni ad ICSC, uno per ciascuna delle seguenti tematiche:
- tematica 1: “tutela dei beni storico-architettonici con riferimento alla Cupola del Brunelleschi” – € 435.045,00;
- tematica 6: “acquisizione dati (pedologici, meteorologici) da operatori pubblici e/o privati relativi ad aree scelte come caso di studio (Regione Sicilia) per implementazione di un DSS (Digital Twin) per la valutazione della pericolosità da frana superficiale” – € 58.006,00.
Cosa è il centro ICSC
Il Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing, realizzato e gestito dalla Fondazione ICSC, è uno dei cinque Centri Nazionali istituiti dal PNRR Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dedicati a settori strategici per lo sviluppo del Paese: simulazioni, calcolo e analisi dei dati ad alte prestazioni, agritech, sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA, mobilità sostenibile, biodiversità.
Il Centro, come gli altri Centri Nazionali del PNRR, è un’aggregazione di università, enti e organismi di ricerca pubblici e privati e di imprese distribuiti sull’intero territorio nazionale ed è organizzato in una struttura di tipo Hub e Spoke, dove l’Hub svolge attività di gestione e coordinamento e gli Spoke le attività per la realizzazione degli obiettivi.