Nell’ambito di una call “HORIZON-CL4-2023-RESILIENCE-TWO-STAGE”, un centro di ricerca e sviluppo spagnolo sta completando una proposta, approvata nella prima fase, volta a fornire soluzioni rivoluzionarie e rispettose dell’ambiente per un rilascio controllato ottimale di nutrienti, acqua e biopesticidi. Per il consorzio, il centro è alla ricerca di una PMI o di un partner industriale che corrisponda ad uno di questi profili: produttore di colture primarie (vigneti, mais, pomodoro o altre colture), utilizzatore finale di biofertilizzanti, biostimolanti e biopesticidi e aziende che gestiscano la formazione in competenze trasferibili. Le scadenze sono: 7 settembre (espressioni di interesse) e 5 ottobre (bando).
Il progetto cerca di fornire soluzioni rivoluzionarie e rispettose dell’ambiente come i nanovettori per un rilascio controllato ottimale di nutrienti, acqua e biopesticidi. Il progetto prevede fasi di ricerca e sviluppo e convalida, con l’obiettivo di ridurre al minimo l’uso di prodotti agrochimici in agricoltura di oltre il 50% per essere allineato con la strategia Farm to Fork.
Ulteriori sviluppi del progetto includono la valutazione della sicurezza, degli impatti sociali ed economici, attività per promuovere il coinvolgimento della società e dei responsabili politici. Inoltre, i partner cercheranno sinergie con progetti complementari al fine di:
- ottenere impatti più significativi e raggiungere in modo più efficace gli obiettivi dell’UE;
- posizionare l’Europa all’avanguardia nello sviluppo delle tecnologie agrochimiche.
Il consorzio del progetto è composto da 12 partner europei di alto profilo ben bilanciati distribuiti in 6 Paei che garantiscono competenze necessarie in tutte le aree e l’infrastruttura necessaria per lo sviluppo del processo.
Per ultimare la costituzione del consorzio per la call HORIZON-CL4-2023-RESILIENCE-TWO-STAGE, il centro di ricerca spagnolo cerca ora un partner con ruolo di produttore agronomico o un partner utilizzatore finale di fertilizzanti, biostimolanti e biopesticidi. Inoltre, il centro di ricerca spagnolo sta cercando anche aziende che gestiscano la formazione in competenze trasferibili.